mercoledì 30 luglio 2008

3° tappa e poi...riposo

Arrivano notizie fresche dalla germania: Massimo sta conducendo una 5 giorni alla grande: è molto regolare, nonostante un infortunio rimediato sul lavoro.
Il podio nella generale è a soli due minuti, mentre Rosella deve confidare su prestazioni impeccabili e uno sbandamento/errore della terza per poter salire sul podio che dista, per lei, 25 minuti.
3 tappa
D 40
Vince Lucia con 45.23
Rosella è 6° con 69.07 (nella generale è 4°)
M 50
Vince Ewald con 51.34
Massimo è 5 con 58.32 (nella generale è 4°)
Nella gara c'è stat una tratta lunghissima, corsa dai più veloci in 16 minuti, per Massimo in 18.
La pausa permetterà di recuperare le forze per le due gare finali dove tutto può succedere.

Oringen 5^ tappa

Ecco la cartina della 5^ tappa all'Oringen.

Lindvallen, scala 1:15.000, visibilità nulla, paludi allagata, tratta 5 di 2,5 km...


martedì 29 luglio 2008

2° tappa: la legge del "DUE"

In questa tappa vale la legge del 2 o in termini pokeristici "coppia"(nel bene e nel male).
D 40
prima è Kirsten con 32.26
Rosella è 4° con 33.54 e in totale è quarta, come suo marito Massimo (1° coppia)
Fatali sono state "due coppie" di lanterne: le prime due "lunghissime" e la nona/decima corte, dove ha lasciato sul terreno 5 minuti buoni.
M 50
vince un certo Klaus con un tempo impossibile o forse giocava in casa o ha preso il treno buono.
Massimo ha un onesto 31.56 con una gara ancora regolare e senza grosse sbavature.
Domani altra gara che si addice alla nostra coppia e poi un giorno di riposo.

Germania: 5 Tage-OL in Uslar



Un buon inizio per la squadra del Varese ori (Massimo e Rosella) in questa 5 giorni tedesca.
1° tappa
D40
Vince Elena con 51 47
Rosella sfiora il primo posto.
Ottima gara, peccato per un incertezza alla 7 (1’ minuto perso) e alla 10 (3 minuti) che la portano per soli 12 secondi ai piedi del podio. Sarà quarta con 56.23.
Da notare che ottiene il miglior tempo assoluto (battendo anche i maschi) in una lanterna infatti il percorso era uguale anche per H 55.
M 50
Vince Ewald con 52.07
Massimo è terzo con 60.29.
Gara regolare. Lascia sul campo solo alcuni minuti, quindi imprendibile il duo di testa, ma le gare sono ancora tante.
Penultimo allenamento per O-Marathon.
Terreno di gara è ancora il monte della Croce. Gara del 1999 categoria M35.
Decido di partire a ritmo di gara e di fare un buon tempo.Pochi errori, se non in zona punto, alla fine sono stanco e termino con 1.55.00, con una velocità appena sotto agli 8 km/sforzo. Sono contento, anche se il terreno non è per niente simile a quello che troverò domenica. Se il tempo atmosferico tiene, riproverò la gara dei Pian dei Resinelli cat. MA.

venerdì 25 luglio 2008

Sei posti per entrare nella top 200

...e alla fine la rincorsa non si è conclusa per soli sei posti.
5° tappa
tempo del vincitore Andersen (bis per lui) con 1.00.02
tempo di Ale 1.47.23 in classifica 213
In quella generale è 206, sicuramente ha pesato la prima tappa. Siamo curisosi di vedere la cartina e il tracciato.
Lo aspettiamo tutti all'aeroporto di Orio tra il Serio e il faceto, per una settimana di verifiche e messa a punto degli errori tecnici e fisici. Sarà sicuramente pronto per la prima O-Marathon italiana dove incontrerà i migliori italiani e stranieri.
Notizie a cura del
Ufficio stampa Varese Ori

giovedì 24 luglio 2008

4° tappa O-ringen

...e siamo alla quarta tappa, una prestazione un po incolore di Ale dal punto di vista tecnico:
Tempo del vincitore 32.51 un certo Bergam...sarà Bergam di sopra o di sotto!!!
Tempo di Ale 1.01.01 per una classifica di tappa 238°
Confortanti invece i dati nella classifica generale dove sale al 228° conquistando altre 11 postazioni.
Servirà un prova eccellente per poter entrare nei primi 200, ma Ale questo lo può fare.
Dai Ale un ultimo sforzo, senza errori, senza sbavature..e non andare alle notti brave dell'Oringen...

mercoledì 23 luglio 2008

Oringen 2008 3 tappa: la riscossa

Continua inesorabile, la rincorsa di Ale, per entrare nei top 200.
La gara di oggi (era la 3° tappa) lo vede in rimonta e non troppo distante come tempo dai primi.
Tempo del vincitore 49.25 un certo Amundsen (che batte il nostro Andersen di soli 18 secondi e lascia dietro Erik)
Tempo di Ale 1.23.38 classificandosi 218 e nella generale avanza ancora di ben 16 posizioni.
Ora è 239 .

Inserimento a cura
della sez. Informazione del Varese Orienteering

martedì 22 luglio 2008

11 giorni alla O-marathon e la Svezia?

Allenamento in carta con simulazione di gara "LONG", mentre il nostro atleta Alessandro corre in Svezia tra i grandi dell’orientamento.
Vediamo un pò come sono andate le prime due tappe
1 tappa
tempo del vincitore (un certo “Erik il vichingo delle lanterne”) con 55 minuti e 1 secondo
tempo di “Ale della brianza” 2 ore e 20 minuti e 25 secondi (261 in classifica)
La sua gara:
è sicuramente partito molto lento sulle prime due lanterne (per prendere confidenza con i terreni svedesi), alla terza ottiene il peggior tempo, ma si riscatta prontamente nella successiva entrando nei primi 100 (sarà anche l’unica volta).
Purtroppo capitola alla 7 lanterna, dove a fronte di una tratta da 2 minuti e mezzo, riesce a pascolare per 31 minuti! E anche nella successiva non è da meno. La stanchezza lascia il segno e alla decima commette un gravo errore e non serve lo scatto d’orgoglio nel finale per migliorare la sua posizione finale.
Una prestazione decisamente inferiori alle sue capacità e possibilità
.

2 tappa
Gara corta, quasi una sprint. Mancano ancora gli split, ma i risultati sono questi
Tempo del vincitore 23 minuti e 43 secondi (scompare Erik a causa di Anderson)
Tempo di Ale 44 minuti e 52 secondi (237 in classifica di tappa)
Scala quella generale e conquista ben 6 posti.
Vedremo nelle altre 2 tappa che rimangono quanti altri posti riesce a recuperare.


Il mio allenamento, invece, prevedeva di rifare la gara valevole come Campionato Lombardo di Lunga distanza del 1999. La cartina è di Sesto Calende (monte della Croce) del 1996.
Insomma una carta datata e una gara “da vecchi tempi”.
Gli Obbiettivi erano:
tenuta fisica sulla lunga distanza (la gara era di 13,7 km e 530 di dilivello),
tenuta mentale (concentrazione)
e tecnic (riprendere in mano cartine in scale 1: 15.000).
Tra le altre cose testo nel bosco le nuove scarpe da Ori della Sportiva.
Ma andiamo con ordine:
alla fine ho corso qualcosa come 16,5 km e 630 di dislivello e il fisico ha retto.
Il Tempo però è molto alto, pochi secondi sotto le 3 ore (velocità da lumaca, sui 10 km/sforzo).
Due scelte di percorso forse migliorabili, due errori per calo di concentrazione.
Difficoltà per la sentieristica, la vegetazione decisamente cambiata (dopo 12 anni). Mi hanno creato un pò di problemi!
Insicurezza in zona punto credo anche per la scala della cartina e anche perché non avevo la lanterna come controllo, ma dovevo verificare di essere nel posto giusto. Dovrò provvedere.
Ho avuto un cedimento mentale intorno all’ora, alla seconda ora e anche alla terza: in altre parole ho un’autonomia di 55 minuti poi il mio cervello deve staccare per 5 minuti!!!
Le scarpe hanno risposto alla grande, anche se nella corsa in curva di livello prolungata mi dava fastidio l’alluce.
Insomma nel complesso un buon allenamento, su una cartina tosta e “cattiva”. A tratti le felci mi superavano in altezza avvinghiandomi completamente e impedendomi l’avanzata: mi sembrava id essere in Jurassic park! In realtà ho visto solo lucertoline innocue!Moltissimi alberi abbattuti, rovi e sentieri sassosi.
Per concludere un bel bagno nel lago di Monate con uno spettacoloso scenario delle alpi, del monte rosa. MERAVIGLIOSO.

mercoledì 16 luglio 2008

Meno 18 ... Monte Resegone


Continua l’allenamento fisico in vista della O-maratona. Questa volta decido di scalare una montagna “famosa”, una vetta vista sempre da lontano: nei miei giri a piedi, in bici, da casa. Il mitico “Resegone”. Qui si sono formati i “Ragni di Lecco” ed esistono bellissime ferrate e tantissimi sentieri per l’ascensione, ma vista la mia impreparazione alpinistica opto per la via più semplice: il sentiero n.1. Verifico gli orari della funivia e alle 8.10 ci sarà la prima corsa, peccato che quando arrivo la stazione è ferma per manutenzione e così il dislivello sarà maggiore.
Non mi pento, salire è molto bello, il fresco del bosco e il sole ancora dietro la montagna mi permette un'ascesa rapida con scorci su Lecco e al pianura meravigliosi.
Arrivo ai piedi delle grandi parete dentellate e il sentiero esce allo scoperto. Si inerpica ripido verso il rifugio e la croce della vetta. I colori dei prati, le foglie verdissime degli alberi, il cielo cobalto rendono tutto molto bello e spettacolare. La cima, posta a quota 1837, è un piccolo spazio, con croce di ferro e altare. Siamo in quattro e un cane. Lo scenario è superbo e grazie ad un cartello esplicativo posso riconoscere le montagne: dal lontanissimo Monviso, al monte Rosa, al Cervino per passare alle montagne vicino a noi e a quelle svizzere. Fantastico. Pranzo con vista su Lecco e dopo un po mi giro e trovo la vetta è piena di turisti!!!

La discesa non presenta partciolari difficioltà e i nuovi scarponi presi da Longoni si rivelano ottime e comodissimi.


Partenza da piazzale Funivia
Arrivo in cima Cermenati quota 1875
Dislivello 1325
Tempo impiegato ascesa 2.03.00
Tempo impiegato discesa. 1.41.00

giovedì 10 luglio 2008

Mancano 23 giorni alla O-Marathon degli altipiani

Inizia un mio personale mini allenamento per presentarsi in maniera decorosa a questa prima “maratona” d’Orientamento:
Elite M con 24 km e 710 disl. Tempo stimato sulle due ora e mezza Master M con 19 e 590 disl. Tempo stimato sulle due ore.
Dopo un paio di rinvii, questa mattina alle 6.30 parto per i Pian dei Resinelli e la salita alla Grigna meridionale, da troppo tempo un desiderio da esaudire.
Alle 7.30 sono pronto per la salita appena sotto il rifugio Carlo Porta. Supero un bel bosco chiamato di “Giulia” e salgo lungo la cresta Cermenati. Tutta esposta al sole e in massima pendenza. Sentiero di sassi, sassettini franosi: uno strazio! Il paesaggio sotto di me è invece spettacolare: Lecco,i vari laghi, la brianza e poi la pianura nella foschia dello smog. Arrivo al bivio via normale-sentiero Cecilia. L’ultimo tratto per arrivare in vetta è un canalone di pietre e un passaggio con la catena.
La vetta è lì a quota 2177, un punto isolato in un oceano di montagne. Su uno sperone, sta appollaiato un bivacco a forma di UFO. Mi aspetto che si apra lo sportello ed escano gli alieni. Foto di rito, autoscatto e la vista che spazia a 360 gradi.
E’ presto ho impiegato 1ora e 10 minuti per la salita e così decido di proseguire nella passeggiata, scendo un pezzo e prendendo il bivio per il rifugio Rosalba. Un sentiero bellissimo, che costeggia tutte le “guglie”, i piloni e la cresta Segantini. Molti tratti erano esposti, a strapiombo e senza le catene fisse non sarei stato in grado di superarli. Mi sono tornati in mente i tempi dell’Università e le scalate, le ferrate sulle Dolomiti con l’amico Alberto
Gli scarponi mi fanno male e riaccorgo che si stanno distruggendo! Speriamo che reggano almeno fino alla fine. Lungo un crinale erboso, vedo fuggire due camosci: riesco a fargli una foto.
Arrivo in 50 minuti al rifugio Rosalba a quota 1730. Pausa pranzo, un po di sole, ma nuvole minacciose salgono dalla bassa. Non mi piacciono per niente.Decido di scendere per il sentiero n. 9 un calvario: in piedi come una scala, i soliti sassoni, gradoni. Ad un certo punto trovo un bivio con destinazione Pian dei Resinelli. Il tempo stimato per i due sentieri varia solo di 5 minuti, ma il nome poco rassicurante di uno: il sentiero dei morti, mi fa propendere per l’altro.



Pian dei Resinelli – Grigna meridionale
Tempo 1h 10 minuti
Dislivello: 873
Grigna – Rifugio Rosalba
Tempo 50 minuti
Rifugio Rosalba- pian dei ResinelliTempo 1h 22 minuti.




domenica 6 luglio 2008

2 - 2 - 3

2-2-3 è il nuovo schema della Varese Ori MTBO: seconda, secondo e terzo. Tre iscritti e tre podi!
Paola (alla sua prima gara di MTBO) arriva seconda negli Eso.
Angelo in M45 secondo
Mark in Elite, con una grande prestazione, arriva terzo a pochi minuti dal primo.
Jason gareggia fuori gara perchè "è troppo forte" per gli altri iscritti.
Il caldo non ci abbandona, dopo la toscana anche qui ai piedi del Grappa l’afa la fa da padrona.
La zona è una grande piana con alcune colline isolate, ma decisamente in piedi.
La cartina è grande e con una ricca rete di sentieri, ma per la mia categoria il tracciato non è il massimo e anche un po corto.
I numeri non sono contornati di bianco e nella zona cittadina poco visibili e i cerchi non sono aperti in corrispondenza delle strade d’accesso.



All’inizio non ho trovato molta corrispondenza tra ciclabilità sul terreno e disegno sulla carta, ma più gravi secondo me i due errori commessi nel disegnare i tracciati:
1) le croci di divieto che coprivano i bivi e non permettevano una lettura corretta (dalla 7 alla 8 ho fatto il giro alto con 750 metri in più e quindi un minuto e mezzo perso rispetto all’altra possibilità, perchè ho interpretato il divieto di passare)
2) la linea rossa che copre completamente il sentiero che porta alla lanterna (la 9), in più in zona, poco prima, era presente un bel ponte di legno e una scalinata non riportata in cartina.
Veloce ed efficace l’organizzazione.










Villa Contarini
Sabato abbiamo visitato la villa Contarini: da vedere.
Il complesso centrale con le due ali è tra i più grandi d’europa con una facciata di quasi 200 metri. I due corridoi interni sono lunghissimi.
Enorme anche il parco con vasche di ogni tipo e un laghetto.

venerdì 4 luglio 2008

giovedì 3 luglio 2008

La musica in testa....all'orientamento

Questo libro è come la sua musica…..emozionante.
Mi ha emozionato come non mai.
Una cascata fresca e limpida, una giornata di sole dopo giorni di pioggia, un cielo azzurro come il mare, un bosco incantato…una gara d’orientamento.
Come non riconoscersi in alcuni suoi aspetti “fanciulleschi”, in una tenerezza d’altri tempi, una condivisione di piccoli o semplici gesti quotidiani.
Un libro piacevolissimo da leggere, un viaggio in un mondo lontano ai più e per certi aspetti così vicino a noi e all’Orientamento.
Tra episodi della sua vita ci sono alcune riflessioni “profonde” visto che è anche laureato con lode in filosofia.
Dopo aver suonato con un’orchestra che lo accompagnava nei suoi brani, molti musicisti si sono complimentati con lui ma soprattutto lo guardavano e gli dicevano : “complimenti per la sua bravura al pianoforte, mi raccomando, porti le mie congratulazioni al compositore…questo Allevi…lo consoce?”

“Prima dei concerti ha una paura matta di sbagliare….ma quando sente che il pubblico è lì non per giudicare ma per emozionarsi, la paura svanisce e lascia il posto a un entusiasmo che spero di non perdere mai.”