lunedì 1 settembre 2008

M.A.D. for...... HIGHLANDS OPEN 2008

M.A.D. for ….3 giorni di gare sull’altopiano e TRE podi conquistati: un argento e due bronzi. Apre le danze Daniela che nella gara inaugurale del venerdì (la middle in val di NOS) ottiene un splendido secondo posto. (Il tutto dopo mesi d’inattività agonistica, a parte i tramonti da casa FOZA vedi foto).
Dipa 5 in MA e Luca 11 in M45.
Sabato tutti puntano su Angelo e invece naufrago a meta gara, dopo un inizio scoppiettante che mi vedeva primo assoluto al punto 12 leggo male la cartina e vado verso la 5 pensando di andare alla 13!!!
Altro errore madonarle dopo la 15, infatti il punto 16 era l’oggetto particolare un giochino, ma non ho spostato il dito e quindi cerco sempre la 15. Il colmo è che arrivo alla 16, ma non la vedo e corro verso la 17 e alla fine ritorno alla 16 perdendo completamente la gara. Concludo con un 17 posto come Dipa in MA. Daniela 14 in M35.
Domenica è una gara long e valida per la Coppa Italia e anche se al mattino le nuvole non promettono niente di buono, il terreno, gli atleti e l’organizzazione rendono il tutto una gara molto bella.
M50 Massimo arriva terzo posto, dopo una partenza un po lenta e un errore grosso nella scelta di percorso, da qui in poi scala la classifica con un ottimo finale di gara.
W 45 Daniela ha grosse difficoltà ad entrare in carta e la sua gara termina dopo i primi due, anche se le sulle altre viaggia con i tempi delle prime.
W 35 Rosella conduce un’ottima gara sempre a ridosso con le prime, peccato per dei piccoli errorini nelle ultime lanterne e si deve accontentare della medaglia di legno.M 45 Mi aspettavo le prime lontane e invece sono attaccate alla partenza, ma questo non vuol dir e che sono facili! La due la vedo da lontano.Mi dico che non è la mia e invece guarda e riguarda la cartina e proprio la mia. Sulla 4 commetto un errore di 1.30 perché sto basso e sfilo, ma il trasferimento è buono (secondo tempo) anche se l’attacco alla 5 è un po a casaccio. Per fortuna che riconosco la depressione a destra della lanterna. Leggo ancora male la cartina e mi aspetto dopo la discesa al sentiero il prato, ma non ci sta? Ci metto un po a capire che devo risalire un pezzo ed ecco il giallo. Il trasferimento e lunghissimo e l’ho studiato nella prima parte di gara. Decido di passare a sinistra scendendo fino alla strada asfaltata e poi corro tutto sulla bianca. Sono cotto e attacco il punto da sotto. Salgo e ci passo sotto, alberi abbattuti e un giallino mi mettono in crisi perché li confondo con quelli più in alto. Alla fine il tagli di bosco con curva mi sono d’aiuto. Mannaggia ho perso almeno 2 minuti. Ritorno indietro e vedo uscire Eugenio dalla 8. Salgo e poi giù per la 9 che sembra facile, ma non lo è. La 10: sono un po basso e confondo la buca nera e il muro di sassi ma il terreno sassoso mi dice che sto sbagliando. Piego e vedo la lanterna. Arriva anche Eugenio. Si parte per la 11 che avevo già progettato lungo la strada: corro ma un po a casaccio e con tutte queste depressioni mi ritrovo spaesato. Alla fine siamo solo un po bassi e su un sentierino che in cartina è segnato molto grosso!!! Tiro le ultime lanterne e lo sprint come non mai.







1 commento:

Anonimo ha detto...

Mitica Paola! Sei riuscita ad immortalarmi nella fase aerea della mia corsa..sinceramente ignoravo d'averla!!
Ciao Ros