martedì 22 luglio 2008

11 giorni alla O-marathon e la Svezia?

Allenamento in carta con simulazione di gara "LONG", mentre il nostro atleta Alessandro corre in Svezia tra i grandi dell’orientamento.
Vediamo un pò come sono andate le prime due tappe
1 tappa
tempo del vincitore (un certo “Erik il vichingo delle lanterne”) con 55 minuti e 1 secondo
tempo di “Ale della brianza” 2 ore e 20 minuti e 25 secondi (261 in classifica)
La sua gara:
è sicuramente partito molto lento sulle prime due lanterne (per prendere confidenza con i terreni svedesi), alla terza ottiene il peggior tempo, ma si riscatta prontamente nella successiva entrando nei primi 100 (sarà anche l’unica volta).
Purtroppo capitola alla 7 lanterna, dove a fronte di una tratta da 2 minuti e mezzo, riesce a pascolare per 31 minuti! E anche nella successiva non è da meno. La stanchezza lascia il segno e alla decima commette un gravo errore e non serve lo scatto d’orgoglio nel finale per migliorare la sua posizione finale.
Una prestazione decisamente inferiori alle sue capacità e possibilità
.

2 tappa
Gara corta, quasi una sprint. Mancano ancora gli split, ma i risultati sono questi
Tempo del vincitore 23 minuti e 43 secondi (scompare Erik a causa di Anderson)
Tempo di Ale 44 minuti e 52 secondi (237 in classifica di tappa)
Scala quella generale e conquista ben 6 posti.
Vedremo nelle altre 2 tappa che rimangono quanti altri posti riesce a recuperare.


Il mio allenamento, invece, prevedeva di rifare la gara valevole come Campionato Lombardo di Lunga distanza del 1999. La cartina è di Sesto Calende (monte della Croce) del 1996.
Insomma una carta datata e una gara “da vecchi tempi”.
Gli Obbiettivi erano:
tenuta fisica sulla lunga distanza (la gara era di 13,7 km e 530 di dilivello),
tenuta mentale (concentrazione)
e tecnic (riprendere in mano cartine in scale 1: 15.000).
Tra le altre cose testo nel bosco le nuove scarpe da Ori della Sportiva.
Ma andiamo con ordine:
alla fine ho corso qualcosa come 16,5 km e 630 di dislivello e il fisico ha retto.
Il Tempo però è molto alto, pochi secondi sotto le 3 ore (velocità da lumaca, sui 10 km/sforzo).
Due scelte di percorso forse migliorabili, due errori per calo di concentrazione.
Difficoltà per la sentieristica, la vegetazione decisamente cambiata (dopo 12 anni). Mi hanno creato un pò di problemi!
Insicurezza in zona punto credo anche per la scala della cartina e anche perché non avevo la lanterna come controllo, ma dovevo verificare di essere nel posto giusto. Dovrò provvedere.
Ho avuto un cedimento mentale intorno all’ora, alla seconda ora e anche alla terza: in altre parole ho un’autonomia di 55 minuti poi il mio cervello deve staccare per 5 minuti!!!
Le scarpe hanno risposto alla grande, anche se nella corsa in curva di livello prolungata mi dava fastidio l’alluce.
Insomma nel complesso un buon allenamento, su una cartina tosta e “cattiva”. A tratti le felci mi superavano in altezza avvinghiandomi completamente e impedendomi l’avanzata: mi sembrava id essere in Jurassic park! In realtà ho visto solo lucertoline innocue!Moltissimi alberi abbattuti, rovi e sentieri sassosi.
Per concludere un bel bagno nel lago di Monate con uno spettacoloso scenario delle alpi, del monte rosa. MERAVIGLIOSO.

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