lunedì 15 settembre 2008

d’ARGENTO, di BRONZO o di LEGNO, Varese ori sugli scudi ai Campionati Italiani LONG 2008

Un week end lungo per poter partecipare ai Campionati italiani 2008, corsi sull’appennino tosco-emiliano a S. Anna Pelago la long e a Piedilagotti la staffetta.
Decisamente carina la cerimonia inaugurale con sfilata per le vie cittadine di Pievepelago, gruppo folkloristico e suggestivo alzabandiera in un contorno di montagne, nuvole bianche incendiate dall’ultimo raggio di sole e una luna che promette …..ma non manterrà.
Sabato mattina tempo da lupi. La gara si corre sulla vecchia cartina aggiornata a cui hanno aggiunto un lungo e stretto corridoio a est.
Secondo me partenza in zona abbastanza infelice, soprattutto per le categorie che si spostavano a est, inquanto il ritorno veniva corso sulla stessa strada dell’andata ripassando dal via (mancava solo di ritirare le vecchie dieci mila lire e di finire poi agli “imprevisti”).
Percorso M 45 al di sotto delle aspettative per il tipo di gara, peccato per alcuni errori banali o di difficoltà a leggere la carta nel bosco al buio e con la pioggia i particolari sfuggivano e facevano la differenza.
Una manciata di secondi e il podio svanisce, Luca arriva 11°
Massimo, nella M 50, è 7°.
Anche per Rosella, costretta ad affrontare la prova con la cartina ufficiale in scala 1: 15.000, raccoglie una bella medaglia di legno.
Daniela invece parte male nella sua categoria, ma piano piano rimonta fino a conquistare un meritatissimo 3 posto assoluto.
Ale corre a lungo nell’acqua e su e giù per i ripidi pendii, ma sarà solo 23° in MA.
Cena gustosa e simpatica all’albergo Posta (decisamente “antico”) ma dal cibo buono, abbondante e dall’atmosfera simpatica.
Domenica è tempo di rivincite: Staffetta Open che sfida altre 59 staffette e fior fior di campioni, M 45 ha nel mirino di entrare nei primi 5 e magari di salire sul podio, ma i precedenti del team varesino non sono dalla nostra e non sempre l’equazione ha funziona a dovere.
Open : Ale parte forte molto forte e passa nono, poi parte Daniela e il distacco si accorcia (solo per mancanza di punzonatura) e infine Rosella è 20.
M 45 è un’altra storia: in prima frazione Luca.
Lascia sfogare il gruppone che passa al punto spettacolo, guidati da uno scatenato Rudy, solo con un paio di minuti di vantaggio. Tiene nella seconda parte di gara e da il cambio a Massimo in sesta posizione. Massimo decolla e recupera posizioni su posizioni (la sua tratta lo vedrà al 3 posto assoluto, solo un errore nella penultima lo priva di una gara perfetta).
Intanto io fremo alla partenza, cercando di capire chi avrò davanti o dietro. Che tattica adottare? Zanetello, Cavazzani, Orler, Zonato, Risoffi siamo tutti li a riscaldarci e controllarci a vicenda.
Ecco che arriva Massimo, decisamente affaticato e non so in che posizione sono. Le prime lanterne sono in salita e non arrivano mai. La cartina mi sembra più leggibile e chiara. Supero le piste da sci nuove che mi rallentano un po. A questo punto rimango troppo alto e devo scendere parecchio per prendere la lanterna. Decido di rimanere nel bosco fino alla fine, prima di entare nella pista da sci e punzonare al punto spettacolo. Qui regna il caos più tremendo. Tutti che urlano, che incitano, che mi dicono “hai zanetello dietro a due minuti”. Mannaggia non devo sbagliare, se no mi prende. Rimango concentrato e corro spedito, una leggera incertezza su una lanterna, ma tutto procede bene. Lunga tratta a rischio, rallento in zona punto, ma sono in perfetta curva di livello. Vado a fine cartine per punzonare e devo solo salire per l’arrivo, peccato che, stanco morto, decido di prendere il sentiero in discesa e raggiungere la strada asfaltata. Ma non torna niente. Capisco l’errore, sono uscito dal punto senza orientare la carta. Corro come un matto e rischio il taglio per non perdere altro tempo e magari la medaglia. Continuo a guardare davanti e dietro per vedere se ci sono miei avversari. Solo donne o giovani. Ultimo punto. Ecco la lanterna in cima alla collina e poi l’arrivo con un sprint al “passo” chiudo la mia gara stanchissimo. Non so cosa siamo arrivati e solo dopo mi dicono che ho recuperato (non so quando) Zanetello (ma non lo avevo dietro di due minuti!!! Nella bolgia ho capito l’opposto) e siamo SECONDI.
Dopo un po di sole il tempo si è guastato fino a nebbia e pioggia oltre ai 10 gradi di massima, ma questo non ha impedito di salire sul podio e festeggiare
Medaglia d’Argento insperata, decisamente sudata….e meritata da tutti. GRANDI.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Intanto complimenti a voi... poi ti volevo proprio chiedere, anche se lo hai chiarito alla fine, chi era quel veggente che, al punto spettacolo, sapeva del distacco di Zanetello che ti seguiva...

orizen ha detto...

Il veggente credo che sia stato Luca. Al cambio non ho guardato chi era già partito e chi era ancora in attesa. Stavo concentrandomi per la gara. Quindi io ho capito solo che Zanetello era partito due minuti dietro di me. Non chiedermi perchè volevano darmi solo questa informazioni, ricordo solo che la confusione al punto spettacolo era tantissima e in più non volevo perdere concentrazione per non incappare in un errore visivile d tutti...