lunedì 29 settembre 2008

Varese Ori Campioni Italiani in M45 di MTBO 2008

CAMPIONI ITALO-INGLESI in STAFFETTA M35
L’ Altopiano del Calisio (a due passi da Pergine) è veramente un posto magico e ricco di leggende….
Bellissimo e romantico il lago di santa Colomba (dove abbiamo alloggiato e cenato), qui si sono corse molte gare di CO tra le mille depressioni e i boschi di abete rosso, le cave immense di porfido che lacerano come ferite questa terra verde e silenziosa.
Sabato il tempo non è dei migliori, anche se un sole settembrino bacia i concorrenti della staffetta. Siamo in lotta per il podio nella M 35 e un’eventuale vittoria non ci porterebbe comunque il Titolo di Campione d’Italia visto le origini e la nazionalità di Mark.
Partiamo dal lato estremo est della cartina: al pian di Gacc. Il comunicato gara e le spiegazioni dei cambi, della partenza, dei lanci avviene tutto in diretta e a voce….
Sarà comunicato dallo speaker il numero del concorrente che arriverà al cambio dopo circa 2-3 minuti. Sono il primo frazionista e decidiamo la strategia di gara: pedaliamo tranquilli, senza strafare, alleniamoci per il giorno dopo…ma andiamo a vincere.
Parto tranquillo e senza nessun patema d’animo. Subito una salita spaccagambe. Sono solo e gli altri? Dopo la prima lanterna li vedo che sono davanti a me di pochi metri. Nella seconda e terza ci controlliamo a vicenda visto che io opto per un dentro fuori. Per la 4 un finto sentiero nel prato blocca un bel numero di atleti. Alla 5 scelgo la strada bassa e poi un altro dentro e fuori, peccato che mi deconcentro e allungo la strada per andare alla 6. Sono un po stanco e rallento per non pagarla domani sulla long. Altro dentro e fuori per la 7 già vista precedentemente e di nuovo stesso sentiero per andare alla 8. Da qui solo una lunga discesa su strada asfaltata. Vedo Bepi Simone che ha già avuto il cambio da Cipriani e sta affrontando la mia salita. Speravo di essere più vicino alla testa. Sono sulla strada che in ripida salita porta al cambio. Trovo un concorrente (non mi ricordo chi) e decido di dare il cambio in solitaria a Mark. Così spingo come un matto fino all’arrivo. Piano piano arrivano gli altri, mi dicono che sono passato secondo a 4 minuti da Andrea. Rimaniamo in attesa. Se Mark tiene il mio tempo dovrebbe arrivare dopo 50 minuti. Il tempo passa, ci sono i primi arrivi e ad ogni maglia rossa e gialla temiamo che sia Bepi, ma il passo di Mark è imperioso e a parte un piccolo errore nel finale arriva in solitaria. Siamo Primi senza titolo, ma va bene così.Il lago S. Colomba e la cena (superba e abbondante) sono veramente gradevoli. Tiene banco il compleanno del Tumiza con una torta casalinga di ottima fattura e un’allegra serata tra amici.
Ho chiesto di partire tardi per fare colazione con calma e sperare in un temperatura più gradevole.
Davanti a me parte Alessandro Manzoni e dietro Luigi Zanella.
Parto deciso e nelle prime due lanterne recupero Manzoni. Leggo in maniera superficiale la cartina e opto per una scelta che non mi soddisfa. In un tratto in discesa non troviamo il bivio e così perdiamo tempo oltre che quota. Altra scelta frettolosa e lunga. Decido di tirare per staccarmi e fare la mia gara in solitaria.
Riprendo lucidità e concentrazione. Pedalo regolare e sono alla 5. Per la 6 solo incertezza al bivio che vedo solo all’ultimo. Dentro e fuori veloce e poi sono perplesso per la scelta per questa lanterna: un sentiero a fondo cieco!!! Non ci sono trabocchetti ne sentieri coperti dal cerchietto o dalla linea: è solo così e basta. La tratta successiva mi porta a considerare con molta calma le due scelte, alla fine per una semplicità di lettura vado sulla strada a sud. Lo scenario è bellissimo, il sentiero è tutto da spingere a tutta, poi la salita in massima pendenza mi taglia il fiato. Mi attacco al camel bag cercando di recuperare le forze. Per la 9 la strada la conosco a memoria (sono transitato 3 volte ieri). Per la 10 mi ostino a prenderla da sotto. Sono ormai cotto. C’è un pezzo in salita dove le gambe non riescono a spingere e così si va a piedi. Dalla 11 so che c’è discesa e poi ho già visionato il giro per le ultime lanterne prima dell’arrivo. Quello che non avevo preventivato era la super salita (in 850 metri in linea ci sono 75 di dislivello!!!) per fortuna decido di salire con la strada asfaltata fino a dove posso, ma poi è sofferenza pura. Ma non è finita perché si prende un sentierino che sale e scende, tecnico e impegnativo, ma bello. Siamo alla fine devo resistere, passo l’imbocco seminascosto del sentiero e torno indietro e poi giù fino alla 100. Rettilineo, curva a doppia s a tutta birra e poi lo scarico sperando di non aver saltato o sbagliato a punzonare. Tutto OK sono il Campione Italiano 2008 nella M 45.
Mark nella M 35 corre bene, solo un errore in gara e una foratura prima dell’arrivo gli negano la vittoria, ma non il secondo posto.Grandi applausi per i “Futuri campioni” che hanno gareggiato anche loro.












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