giovedì 24 aprile 2008

Coppa italia a Vigolana

M 50
Massimo 5° classificato tempo di 50’ 28
(Balboni con 44’ 26)
M 45
Angelo 15° classificato tempo di 1.13.26
( vince Pilat con 46’42)
W 40
Rosella 5° classificato
tempo di 1.17.38 (vince Gottardini 1.03.24)
M A
Dipa 18° classificato
tempo di 1. 16.52
(vince Rusconi 57’ 16)

Dalle stelle alle stalle….per Angelo
Dopo un pomeriggio in sella alla fidata bici e un primato insperato nel Trofeo Lombardia MTBO
nella categoria assoluti, arrivano le dolenti note. Scappiamo via di corsa dalla corsa, ma non a piedi e non con l’opel corsa, per essere a Vattaro in serata.
Albergo triste e austero e alle 21 siamo già a letto stanchi e morti.
La mattina è solo sole e cielo azzurro. Un azzurro che bacia le bianche vette ricoperte da neve freschissima.
Per fortuna il nostro presidente ci salva da un “posteggio” inventato su un sentiero di montagna tanto per far fare un po di strada inutilmente. Parto presto. Mi riscaldo insieme a Max e Ros.

Le prime lanterne scorrono in velocità e alla grande: leggo, corro, punto d’arresto e progetto per le altre tratte: massima concentrazione.
Alla 6 per paura di scendere ancora (è dall’inizio di gara che scendo) sto troppo alto e dopo aver superato il vallone con qualche difficoltà di alpinismo non proprio tecnicamente perfetto (grazie ad alberi mi salvo da un bel volo). Arrivo in zona punto, ma freschi tagli di bosco mi mandano in tilt. Passo vicino due volte alla lanterna, che si trova in una buca in piccolo avvallamento non segnato in carta e non la vedo. Alla fine ecco li che si specchia nelle acque della buca. Sono in affanno e pur avendo scelto con calma la strada per andare alla 7, vado in discesa invece che in salita!!!(lettura pessima della carta). Confondo un sentiero per un’altro e da li cerco di confrontare il terreno con la carta che piano piano non mi risulta perfettamente (!!!!!). In altre parole non mi ritrovo più. Penso di essere in zona punto, ci sono le canalette (forse un po troppe) e invece dopo molte riflessioni fatte al termine della gara, sono solo 10 curve di livello più in basso!!!! Nella mia ricerca trovo una lanterna che non corrisponde alla mia (sono stufo di cercare e così non guardo neanche il codice) e mi convinco che la cartina ha dei problemi: la punzone. Ecco perchè ho sbagliato. Risalgo per la 8 e sbuco su un sentiero grosso! Mi fermo e non mi ci capacito. Ma dove sono? Alla fine lentamente emerge dalla nebbia del mio cervello la risposta: sono dove dovevo essere 20 minuti fa per andare alla 7. Infatti poco dopo ecco la mia lanterna. Sono stanco e soprattutto deluso da questi due errori: il resto della gara è solo sofferenza fisica, ma soprattutto psicologica: non ho voglia di fare le altre lanterne…mi ritiro!!! Tengo duro, ma la testa è altrove. Alla 10 trovo, dopo aver vagato per un po, Stefano Demattè che sta basso e forse ripete il mio stesso errore.
All’arrivo il sole splende come non mai, ma sono veramente deluso dalla mia prestazione tanto da abbandonare il campo prestissimo per ricercare un po di pace al lago di caldonazzo.
Pranzo a due passi dalla riva e poi lettura sul pontile sotto un bel sole e un placido e tranquillo panorama. Il rientro senza problemi ci riporta a Rovello Porro in attesa della liguria e dei Campionati italiani middle.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Giornata storta.... capita anche ai migliori!