domenica 23 novembre 2008

12 ore dopo ...e se a Montemerlo fosse stata così?

12 ore dopo i due ori di Massimo e Luca e il mio secondo posto, mi ritrovo a guardare fuori dalla finestra….da non credere!!!
Oggi la sezione maschile ha dato il meglio di se oscurando le prestazioni delle Donne, che dovranno rifarsi a Montechiari per staccare il biglietto di Varese Ori come DECIMA società lombarda!
La Brianza oggi era incorniciata dalla catena alpina in tutta la sua bellezza. Le cime innevate di fresco, così nitide, chiare e vicine quasi da poterle sfiorare allungando solo un pò la mano…un sole incredibilmente caldo e niente vento “polare”. E adesso una bella nevicata invernale…
In generale mi vengono queste osservazioni sulla gara:
>per la categoria M A e M 35 era prevista nel percorso, una farfalla non segnalata sul comunicato gara (forse un po scarno)
>i cerchietti sono di 5 mm di diametro, ma se non ricordo male non devo essere di 7,5 mm?
>i numeri non sempre erano messi nel posto giusto: ad esempio il 26 , il 14 e 15 si potevano confondere
>Le tre gradazione di verdi sono poco distinguibili sulla carta e nella realtà alcune zone (dello stesso colore) avevano diversa attraversabilità.
>il punto 5 segnato in descrizione punto come avvallamento in cartina è un movimento del terreno appena accennato, sul campo mi sembrava un po più evidente, ma molto stretto e accentuato. La 12 era veramente imboscata e poco chiara sul terreno. Per andare alla 15 ho incontrato due avvallamenti che nella vecchia carta c’erano e si leggevano bene in questa poco visibili. La 21 ho dei dubbi sulla posizione della lanterna perché leggendo la carta doveva essere a 10 metri di altezza dal ruscello, ma secondo me era molto più in alto, Alla 24 ho avuto grossi problemi perché la zona a nord della lanterna è zona bianca o quasi e il terreno presenta delle variazioni notevoli non segnate in carta, tra l’atro molto simili a quelle dove c’era la lanterna

La gara in M 35 comincia subito male perché le scarpe “La sportiva” non tengono nè in salita nè in discesa nè sui sassi insomma un vero disastro. Pensavo ad una gara con più trasferimenti lunghi, sentieri o gialli e mi ritrovo a pattinare e scivolare in continuazione: mi è andata male.
Partenza obbligata nell’avvallamento ricco non solo di alberi,ma di rifiuti vari: una discarica…se il buongiorno di vede dal mattino!!!. All’inizio non mi ritrovo molto con la lettura carta, ma dagli intertempi vado al massimo. Alla 5 leggo male la carta (cerco un naso) e non verifico nella descrizione punti che invece sto cercando un avvallamento!!! Errore imperdonabile e che mi costerà caro. Alla fine arriva Eduard che partiva 4 minuti dietro. Alla 6 e alla 7 tiro per staccarlo, ma confondo un ruscello e allargo la strada arrivando cosi dopo.. Eduard che raggiungo alla 8 per staccarlo alla 9 e 10. Sarà questo il motivo fino alla fine della gara. Alla 7 sono ancora dietro, mentre alla 12 lui passa sotto e non vede la lanterna, sullo strappo della 13 raggiungo Oscar che stacco sul tratto lungo. Alla 16 per la fretta perdo tempo prezioso e arriva Eduard. Alla 17, 18 e 19 cerco strade alternative, ma non ce ne sono convenienti (anche Marco, che passa sopra sulla strada asfaltata, perde 30 secondi). Alla 20, forse distratto da un gruppo si scout attraverso il fiume inutilmente due volte per poi passare sotto e vedere che mi ha preceduto ancora una volta Eduard. Alla 20 decido di salire e correre su sentiero, mentre Eduard lo vedo sotto nel letto del fiume (qui perderà 5 minuti). Entro un po troppo presto, ma vedo la lanterna in alto (troppo alto secondo me) e poi via alla 22 di pura forza.
Per la 23 opto per stare alto e poi prendere la traccia di sentiero per scendere…una non l’ho trovato e due sono rimasto impigliato come un coniglio nel laccio…che nervi e che dolore. Sono stanco e le gambe mi fanno male per lo sforzo. Alla 24 ho dei grossi problemi perché l’ho attaccata dall’alto. Arrivo a pensare di lasciare la zona visto che ho trovato una zona corrispondente (dal punto di vista di curve di livello) con tanto di collina piatta, ma niente lanterna! Decisamente strano il rilievo in verde due quando secondo me era un bel bianco e la collinetta se era alta un metro era tanto, ma in carta è segnata come curva di livello e una curva ausiliare!
Scendo per la 25 dove non leggo neanche il codice e poi via alla 26. Arrivo stravolto all’ultima e rispondo a mezze parole ad Anna Sedran e Roberto Caglio.
Chiedo di Eduard, ma mi dicono che non è ancora arrivato e infatti arriva dopo 3 minuti peccato per la 24 ero primo. Il ritorno lo faccio in compagnia di Valentina e Ombretta che hanno una lanterna vicina alla mia 25 e mi viene il dubbio di aver timbrato sbagliato. Allo scarico sono secondo dietro a Eduard e davanti per pochi secondi ad un gruppo di super M 35.
La giornata è proseguita con il CRL dedicato prima a Pippo e l’ex GS delta e poi al consiglio. Grazie a Licia riceviamo un’accoglienza calorosa e un una cena gustosa ricca di sapori nostrani e “veri”. Ultima fatica: accompagniamo il Presidente a casa e poi rientriamo finalmente a casa.

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