lunedì 3 novembre 2008

2 giorni del Beigua

1 e 2 Novembre sono una data decisamente a rischio per una due giorni di CO in cima al monte Beigua.
Ci è andata bene a metà, infatti sabato pomeriggio abbiamo visto il sole, il mare e tutta la costa sotto di noi. La gara si è svolta regolarmente prima che una nebbia incredibile avvolgesse tutto e ci obbligasse a rintanarci nel rifugio vicino alla stufa.
Gara molto middle e veloce con quasi una tripletta da parte delle donne del Varese Ori con Daniela, Rosella e Raffaella (ormai inglese come società, ma Varese nel cuore) tutte sul podio.
Serata con farinata e riunione di società per stendere il programma delle gare per l’anno prossimo.
Cena all’insegna del buon umore e del cibo delizioso. La mattina ci vede, anzi non si vede proprio niente a causa della nebbia e di scrosci d’acqua incredibili.
La partenza, per fortuna, si trova in prossimità del ritrovo, ma a causa dell’acqua viene ritardata di 20 minuti circa con tutti i concorrenti sotto al gazebo a fare quattro chiacchiere.
La temperatura è di 7 gradi, ma una volta presa la cartina e iniziato a correre tutto è sparito
Bella la prima tratta. Lunga e in discesa, ma anche in una zona difficile.
In zona punto rallento e leggo molto: risalgo la collinetta e deve essere li, magicamente mi appare. Sono partito bene e mi sento in gara. La due l’allargo un pò e anche questa va tutto bene, cala la concentrazione e confondo un sentiero con un altro: non corrisponde niente!Sono fuori carta: rotazione di 180° e ritorno sul sentiero giusto. Rientro in gara e tiro fino al bianco del bosco restando sotto alla 3. Arrivo alla fossa e da li risalgo senza problemi. Anche per la 4 leggo e la trovo subito. Facile la 5 per poi ripartire per la 6 dove non valuto neanche la scelta sulla strada asfaltata: sarà conveniente?
Sono in quota, la lanterna deve essere davanti a me, ma non la trovo (forse non la vedo) e arrivo fino all’avvallamento, mi giro ed eccola lì che spunta lucente tra una folata di nebbia e l’altra.
Salgo verso la 7 che la prendo costeggiando l’avvallamento.
Ad azimut per la 8 anche se le case e pilone non li vedo proprio, ma vedo la lanterna. Le ultime sono tranquille, ma corro su sentiero e con il cuore in gola per fare un bel tempo.
Da subito mi sono reso conto che ero in carta e la gamba teneva alla grande. Sono molto soddisfatto della mia gara. Mi sono piaciute molto le tratte, forse allungarlo un po non mi sarebbe dispiaciuto.
Grandi salami come premi per il Trofeo Interregionale (e sono buonissimi) da rivedere e reimpostare.Rientro con incubo per la prima parte del viaggio dove la nebbia e la strada stretta e in discesa pazzesca mi cava gli occhi.


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