lunedì 10 novembre 2008

CUCEGLIO con dolcezza...

Cuceglio Campionato Piemontese Long
9 novembre 2008
Cuceglio con dolcezza per tutti gli atleti del Varese Ori.
Ale conquista con grande fatica e sullo sprint il secondo premio (a estrazione) uno scatolone di 5 Kg di “zucchero” targato Mondiali canoa in confezioni monouso.
Massimo (in M50) nonostante un evidente infortunio alla gamba che lo penalizza nella corsa, decide di usare solo la testa e lascia dietro tutti.
Luca (in M45) agguanta un terzo posto Angelo (in M35) corre regolare e a tutta birra staccando di molto tutti gli altri.
Daniela vince la categoria più difficile delle donne WA.
Paola si cimenta nell’esordienti e la cartina è un cimitero di cerchietti cancellati e numeri riscritti, linee che si intersecano come nel gioco Tela, una bella passeggiata. Ristoro da applausi a scena aperta per quantità e qualità di quello offerto, strategica la posizione: vicino alla segreteria così che tutti prima di andare alla partenza potevano pregustare tutte le leccornie e cercare di correre veloci per arrivare e trovare ancora qualcosa… Prima parte della gara nei campi, all’apparenza facili, ma la mancanza dei terreni coltivati poteva trarre in inganno. Passaggio nel paese e salita al punto 6 (fin qui poche scelte) supero Pinna che mi saluta sportivamente. La 7 non arriva più, trovo Jenna che ha appena punzonato e alla 8.. c’è stata la strage degli innocenti.La mia scelta è stata quella di evitare il più possibile i verdi e ho preso il sentiero fino a quando ho intravisto la collinetta con sotto la lanterna, scavalco e scendo lentamente sapendo che non ho un buon punto d’attacco. Vedo del giallo e la fine del sentiero e subito sotto la lanterna “incredibile” altri ci perdono anche 20 minuti.Per la 9 non vedo la scelta lungo la strada a nord e scendo in basso per poi tagliare, salire fino alla sella e poi scendere. Per la 10 tutta su sentiero e poi attacco dal sentierino e dal giallo, ma sul terreno non trovo niente di tutto questo. Ad un certo punto decido di salire in cima perché non mi ritrovo e come d’incanto ecco la mia lanterna…decisamente fortunato!
Scendo e corro lungo il sentiero per la 11, Per la 12 esco male e mi vado a perdere “non so dove” sperando di vedere il sentierino a est, ma non so più dove sono. Alla fine punto la bussola e corro fino alla cresta della collina. Ecco il sasso e la lanterna, scendo e attacco la 13 che deve essere qui ma non la vedo! Mi butto nel fitto e la trovo, scendo in strada, risalgo per il sentiero,ormai sono alla fine, una bella discesa e poi il campo sportivo e subito dopo ecco arrivare Massimo in una maschera di sangue e Paola con il sorriso sulle labbra.
Ok ci si butta sul ristoro riempiendo il vuoto creato da questa corsa a perdifiato.
Tracciato un po semplice e regolare, pochi cambi di direzione, di ritmo e di scelte.
Cartina che deve essere rivista per la vegetazione cambiata completamente e anche per i sentieri.Una bella giornata con un bel sole che ci ha scaldato mentre ci siamo rimpinzati di cibarie…

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