Squadra Varese Orienteering MBO
W elite: Claudia 10° tempo 1.02.08
M 35: Fabio 11° tempo 0.57.03
M 45: Angelo 1° tempo 0.38.33
Iniziamo (Angelo e Paola) l’anno sportivo a livello nazionale con una “lunga” trasferta nella nuova provincia di Monza e Brianza. Siamo ospiti, per il weekend, dei genitori di Paola (ristorante e ora anche albergo a conduzione familiare tenuto da Angela e Carlo in via……. solo per parenti stretti e si consiglia la prenotazione).
La sveglia è all’alba, scandita dai ruggiti dei motori, dalle scalate e dalla frenate della auto di formula 1. “Ma l’autodromo non è lontano?” Non mi ci capacito. Non può essere. Poi realizzo: è Carlo che sta guardando in TV la prima prova del mondiale di Formula 1, in diretta da Melbourne. Un po stordito ancora dalla cena e dalla dormita nella camera definita zona “tropicale” di casa Forlanelli capisco solo “disfatta Ferrari”.
Il tempo fuori è uno schifo: piove a dirotto, umido, freddino e bigio bigio: altro che primavera.
Arrivo prestissimo al ritrovo della gara per consegnare il materiale e poi mi preparo con calma alla gara. Finalmente smette di piovere, mi cambio per tre volte la tuta da gara indeciso fino alla fine su cosa mettermi e poi vado il lungo sopra e sotto (naturalmente di nero che snellisce ed è sempre elegante).
Partenza e arrivo distano solo pochi metri: così che chi finisce “lungo all’arrivo” può ripartire per il secondo giro direttamente.

Primo punto obbligato nessun problema, mentre per il secondo non vedo una scelta ovvia: attraversare il vecchio galoppatoio e poi girare a sinistra: mi ritrovo così sulla strada asfaltata allungando un po la strada. Sui sentieri le gomme non tengono niente e continuo a sbandare. Per la terza decido
Dati di gara:
Tempo 38.33
Distanza 14,87 Km
Velocità media 21,2 (max 42,8)
Fc 165 (max 176)
Per 4 km sono rimasto nella zona 4 (145-165)
Per 8 km zona 5 (165 175)
Commento
Cosa dire della gara: gara tiratissima dove non si poteva sbagliare, forse si poteva fare qualcosa di più per i percorsi: poca tecnica di bici e poco orientamento.
Quasi tutte le lanterne ce le siamo giocate sui secondi (uno o due) con Stefano Demattè (arrivato secondo e con solo una sua scelta sbagliata). Solo in alcune tratte abbiamo fatto scelte diverse, ma nel complesso gara “FOTOCOPIA”.
I punti negativi sono legati ai passaggi da e per l’autodromo. Nel disegno ci sono troppi simboli appiccicati, poco comprensibili e tutti neri: strade, sentieri, recinti attraversabili e non, sottopassi: un vero dedalo.
La scala della carta sicuramente non è corretta o non sono corrette quelle precedenti, visto che nel foglio A4 non ci stava tutta la cartina e ora si?
A stima, secondo, me la carta è in scala 1:16000-16500 (circa) poco male, ma i simboli già piccoli sono ridotti di un altro 7-8%.
A poco è servito il comunicato gara con le indicazione per i passaggi; in carta erano quasi illeggibili e non chiari se si poteva passare o no.
Alcuni punti potevano avere due soluzioni, ma spesso, in una, si doveva tornare indietro. Alcuni sentieri, soprattutto quelli stretti, mi sono trovato atleti che venivano in senso inverso: per fortuna il tempo brutto ha tenuto lontani tantissime persone estranee alla gara (sopratutto bambini) se no poteva risultare pericoloso.
Forse ho visto male, ma il percorso M 35 differiva solo di due lanterne dal percorso M 45 perchè non farlo uguale?
Dopo le premiazioni, per dispetto arriva anche il sole, sarà di buon auspicio per Pasqua?
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